martedì 11 ottobre 2011

UN FIUME...D'IMMONDIZIA

Una domenica mattina come tante altre. Faccio una veloce colazione, carico l'attrezzatura da pesca in auto e passo a prendere un amico. Il solito entusiasmo, la solita voglia di entrare in pesca, la solita speranza di riuscire a catturare e fotografare qualche bel bestione. Invece l'epilogo è ben diverso. Ecco quello che mi si è presentato davanti una volta arrivato sulla sponda del Ceresone ad Arlesega, una frazione di Mestrino (PD). Credo che ogni mio commento sia superfluo. Aggiungo solo una cosa: come al solito a qualcuno prima o poi verrà in mente di dire che la colpa è del luccio, dell'aspio o del siluro... Lascio che a parlare siano le immagini. Ai posteri l'ardua sentenza.





 
 

Ho segnalato questa situazione a Legambiente Padova ONLUS, al Comune di Mestrino e al Comune di Padova.. vediamo se ricevo una risposta da qualcuno.. vi tengo aggiornati attraverso il blog! TO BE CONTINUED...

sabato 8 ottobre 2011

BOLCA - La laguna pietrificata di 50 milioni di anni fa

Spesso non ci si rende conto delle bellezze storico-culturali che può offrire il nostro territorio, se non quando ci si imbatte in esse per puro caso. Qualche giorno fa ho fatto una gita sui monti Lessini, tra le provincie di Vicenza e Verona, quindi vicino a casa. Ho scoperto una paesino di cui ignoravo l'esistenza, Bolca di Vestenanova (VR). Qui ho fatto una scoperta incredibile: Bolca è conosciuta fin dal 1500 per i suoi famosissimi pesci fossili. Questi fossili arricchiscono  i più prestigiosi musei di Scienze Naturali d’Italia e del mondo (Parigi, Londra, Vienna, Monaco di Baviera, Budapest, Edimburgo, Dublino, Zurigo, New York, Washington, Mosca,...) e innumerevoli collezioni private.

L'origine dei fossili
Durante l'Era Terziaria (Eocene Medio - 50-60 milioni di anni fa) la zona di Bolca era un vasto litorale lagunare, con acque salate basse e calme, protette da barriere coralline. Si trattava di un ambiente tropicale, con fauna e flora acquatiche tipiche dei mari tropicali. I pesci della barriera corallina, così come i predatori che entravano nella laguna dal mare aperto per cacciare, una volta morti per cause naturali, caddero sul fondo e vi si depositarono, finendo per essere ricoperti da una finissima sabbia (deposito organico simile a quello che nel periodo autunnale rende il Mar Rosso molto torbido). Qui questi pesci, così come le alghe depositate sul fondo, sono stati sepolti e racchiusi dentro fanghiglie calcaree e si sono fossilizzati. Per effetto della orogenesi (cioè il processo di formazione dei rilievi montuosi, generato dalla spinta delle placche tettoniche), questi fossili sono stati spinti fino a 600-700 metri s.l.m. Ed è infatti per questo motivo che i monti di Bolca (si va dai 600 ai 933 metri di altitudine) formano oggi un formidabile parco paleontologico, nel quale sono stati rinvenute più di 250 specie di pesci, animali e piante. Da 500 anni i fossili vengono estratti dalle cave di Bolca. Le prime scoperte sono state sporadiche e casuali, ma negli anni ha preso vita una vera e propria meticolosa ricerca ad opera di studiosi, che continua ancora oggi.

E' possibile visitare ad un prezzo irrisorio sia il Museo Paleontologico di Bolca che la Pesciara (la cava in cui sono stati rinvenuti i fossili).

Ecco qua alcune foto che ho scattato durante la visita. Si possono riconoscere nei fossili pesci esistenti ancora oggi.

Pesce angelo
Razza
Squaletto
Orata
Sgombro
Pastinaca o trigone
Anguilla

Barracuda
Passera
Cernia



Coccodrillo
Flora tropicale

venerdì 7 ottobre 2011

GIOCHI MONDIALI DELLA PESCA - DOMINIO AZZURRO

Dal 28 agosto al 4 settembre si è svolta in Italia la 3° edizione dei Giochi Mondiali della Pesca. Sicuramente favoriti dalla location, in quanto giocavamo in casa, la nazionale italiana ha collezionato una serie di risultati incredibili. 48 medaglie conquistate, tra titoli di squadra e titoli individuali: 26 ori, 12 argenti e 10 medaglie di bronzo. Un bilancio semplicemente pazzesco, se si pensa che al secondo posto troviamo la Francia con 15 medaglie e l'Inghilterra con 10. Nel mondo del calcio, lo sport italiano per eccellenza, sui gradini più alti del podio troviamo ormai da anni gli spagnoli e gli inglesi, mentre assistiamo a un lento ma inesorabile declino della competitività delle squadre italiane in Europa. Pare invece che nella pesca sportiva il nostro Paese non sia poi così scarsetto. L'entusiasmo dimostrato dai vari atleti italiani e non, così come l'impegno profuso e la fatica sopportata, sono un'eloquente risposta a tutti coloro che pensano che la pesca sportiva sia una disciplina "piatta". Dietro ogni singola medaglia ci sono sudore, fatica, tecnica, preparazione, allenamento, strategia e gioco di squadra. In dettaglio queste sono le discipline in cui ha gareggiato la nazionale italiana:

Disciplina Medaglia
Acque dolci
Pesca al colpo - Nazioni oro
Pesca al colpo - Donne oro
Pesca al colpo - Diversamente abili bronzo
Pesca al colpo - Master oro
Pesca al colpo - Under 14 oro
Pesca al colpo - Under 18 oro
Pesca al colpo - Under 22
Feeder
Carpfishing
Pesca alla trota con esche naturali oro
Pesca alla trota in lago (meeting)
Predatori da riva con esche artificiali oro
Predatori da barca con esche artificiali
Black-Bass oro
Acque marittime
Pesca da natante - Seniores oro
Pesca da natante - Juniores oro
Shore Angling - Uomini
Surf Casting - Donne oro
Surf Casting - Under 16 oro
Surf Casting - Under 21 oro
Big game - drifting oro
Canna da riva
Long Casting oro
Pesca con la mosca
Pesca con la mosca - Seniores oro
Pesca con la mosca - Juniores argento
NB: le medaglie si riferiscono ai titoli di squadra, non a quelli individuali


Pesca a mosca Juniores (foto presa da
http://www.sfwc.it)



Pesca al colpo Donne (foto presa da
http://www.sfwc.it)

Difficile fare di meglio, l'Italia ha fatto proprio bottino pieno. La mancanza di medaglie nel Ledgering (Feeder) si spiega col fatto che la nostra nazionale era solo al secondo anno di competizione in questa disciplina. Quindi poca esperenza, che si unisce al fatto che, se è vero che in Italia i praticanti questi disciplina sono molti, è anche vero che sono pescatori non abituati a gareggiare, ma sono per lo più appassionati che praticano il ledgering come hobby, per puro svago e divertimento. Se vogliamo proprio trovare il pelo nell'uovo, gli azzurri hanno deluso nelle prove del mondiale Predatori da natante e nel Carpfshing. La prova dei carpisti azzurri è stata particolarmente deludente, in quanto conoscendo meglio di tutti il campo gara (Pietrafitta) la squadra azzurra partiva come favorita. Invece non è arrivata alcuna medaglia.

In mezzo a tanta festa, c'è stato però un episodio alquanto spiacevole nonchè imbarazzante. A Porto Santo Stefano, il campo gara che ospitava le prove del campionato del mondo di Canna da Riva, un atleta francese ha sorpreso un atleta italiano intento a imbrogliare. Nello specifico stava utilizzando degli ami più piccoli rispetto alla misura prevista dal regolamento, con l'intendo di catturare delle castagnole per fare punteggio. In seguito alle sacrosante proteste delle altre rappresentative, il mondiale di Canna da Riva è stato in un primo momento sospeso, ed infine annullato. Qualcuno muove accuse contro un regolamento poco chiaro, altri sostengono che si sia trattato della solita "furbata" per fare risultato, vista l'avarizia di quel campo gara (cioè cercare in commercio gli ami del n° 10 - la misura consentita - più piccoli possibili). Ci sono ombre anche sul comportamento tenuto da altre rappresentative straniere. Il Commissario Tecnico Maurizio Miotto si è dimesso.